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NATALE 2013
Annuncio della nascita di Gesù Cristo
Is 7:14; Mt 1:18-23; Sl 110
Luca1:26-38 Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. L'angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te». Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo la lasciò.
GENEALOGIA DI GESU'
UN SOLO MESSIA: GESU' CRISTO
Lc3:23 Gesù, quando cominciò a insegnare, aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, di Eli, 24 di Mattàt, di Levi, di Melchi, di Iannài, di Giuseppe, 25 di Mattatìa, di Amos, di Naum, di Esli, di Naggai, 26 di Maat, di Mattatìa, di Semèin, di Iosec, di Ioda, 27 di Ioanan, di Resa, di Zorobabele, di Salatiel, di Neri, 28 di Melchi, di Addi, di Cosam, di Elmadàm, di Er, 29 di Gesù, di Eliezer, di Iorim, di Mattàt, di Levi, 30 di Simeone, di Giuda, di Giuseppe, di Ionam, di Eliachim, 31 di Melea, di Menna, di Mattata, di Natan, di Davide, 32 di Iesse, di Iobed, di Boos, di Sala, di Naàsson, 33 di Aminadàb, di Admin, di Arni, di Esrom, di Fares, di Giuda, 34 di Giacobbe, d'Isacco, d'Abraamo, di Tara, di Nacor, 35 di Seruc, di Ragau, di Falec, di Eber, di Sala, 36 di Cainam, di Arfàcsad, di Sem, di Noè, di Lamec, 37 di Matusala, di Enoc, di Iaret, di Maleleel, di Cainam, 38 di Enos, di Set, di Adamo, di Dio.
Mt 1:1-17 Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo.
2 Abraamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli; 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò Esrom; Esrom generò Aram; 4 Aram generò Aminadab; Aminadab generò Naasson; Naasson generò Salmon; 5 Salmon generò Boos da Raab; Boos generò Obed da Rut; Obed generò Iesse, 6 e Iesse generò Davide, il re.Davide generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; 7 Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa; 8 Asa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Uzzia; 9 Uzzia generò Ioatam; Ioatam generò Acaz; Acaz generò Ezechia; 10 Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Giosia; 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò Zorobabele; 13 Zorobabele generò Abiud; Abiud generò Eliachim; Eliachim generò Azor; 14 Azor generò Sadoc; Sadoc generò Achim; Achim generò Eliud; 15 Eliud generò Eleàzaro; Eleàzaro generò Mattan; Mattan generò Giacobbe; 16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo. Così, da Abraamo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.
LA REDENZIONE
14 STAZIONI PER 14 GENERAZIONI
Stazioni della Via Crucis, Chiesa di Notre Dame des Champs
Natan o Salomone, nulla cambia.
non puo' esserci una genealogia sulla terra adatta per Gesu'
GESU' E' PERFETTO
Come si puo' notare la genealogia scritta da Luca e' diversa dalla genealogia scritta da Matteo. Per l'ateo e' un buon pretesto per trovare motivo di contestazione, ma per chi ha Fede non cambia nulla, infatti la Bibbia dice che l'Emmanuele sarebbe nato dalla linea del re Davide, e' cosi' e' stato. Non e' importante che la linea prosegua con Natan o Salomone. Gli Apostoli erano uomini guidati dallo Spirito con i loro limiti, pre-concetti e cultura umana dell'epoca. Di certo ogni parola della Bibbia e' voluta da Dio, anche queste differenze! Si, perche' cosi' il Signore ha voluto. Tutto e' nelle sue mani. Lui: Fonte di Vita, che con il Suo Amore Infinito sostiene l'Universo ha come unico scopo salvarci dalla morte. Nessun uomo, nessun Patriarca venuto sulla terra, e' della Grandezza di Gesu'. Sappiamo bene la lotta di satana per il controllo di questo Pianeta di che portata sia. Non doppiamo stupirci se Gesu' ha dei nemici cosi' agguerriti. Non tutti all'Origine hanno accettato "LA PAROLA"! La Parola... meditate su questo significato.. e' Mistero Divino ed e' GESU'. Chi conosce Gesu' lo ama. Non puo' fare a meno di amarlo. Chi non lo conosce perche' l'ha rifiutato all'Origine, lo combatte. Ce ne sono anche nel Clero, ci sono perche' anche se prima erano inconsapevoli la loro missione sulla terra e' sviare le anime di Dio. Fate attenzione! Rimaniamo nella nostra Fede. non lasciamoci sviare. Gesu' e' Verita'. Il Principio di Dio, e' verita'. Gesu' disse di se stesso: “Prima che Abramo fosse, io ero” (Giovanni 8:58). Gesu' segue la linea dello Spirito, non della carne. Gesu' e' il Figlio primogenito e prediletto, scelto da Dio dall'inizio dei secoli per la nostra salvezza. Il Nuovo Adamo. L'unico degno. Il Fedele a Dio che ha fatto la volonta' del Padre fino in fondo per Amore. Il RE DEI RE. Dio Padre non ha voluto abbandonarci al male. Dobbiamo ringraziare il Signore. Ha fatto grandi cose per noi.
SOLO UNO E' GESU'
chi vede un altro Gesu' nella Bibbia non e' da Dio. Ci sara' un tentativo di far credere al mondo un Re di Israele con sembianze messianiche ma sara' di satana. Gesu' non tornera' piu' in carne sulla terra con sembianze umane.
La Misericordia di Dio e' grande ma la Giustizia di Dio lo e' altrettanto. Causa ed Effetto e' Legge dell'universo, Perfezione dell'Infinito che e' Dio.
Lc 2:34 E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele
GESU' E' UN GRANDE DONO
E DIO PADRE HA DATO IL REGNO A GESU'
TUO E' IL REGNO, TUA E' LA GLORIA GESU'!
Sal 110:1-7 Salmo di Davide.(A GESU')
Il SIGNORE ha detto al mio Signore:
«Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».
Il SIGNORE stenderà da Sion lo scettro del tuo potere.
Domina in mezzo ai tuoi nemici!
Il tuo popolo si offre volenteroso
quando raduni il tuo esercito.
Parata di santità, dal seno dell'alba
la tua gioventù viene a te come rugiada.
Il SIGNORE ha giurato e non si pentirà:
«Tu sei Sacerdote in eterno,
secondo l'ordine di Melchisedec».
Il Signore, alla tua destra,
schiaccia dei re nel giorno della sua ira,
giudica i popoli,
ammucchia i cadaveri,
stritola la testa ai nemici in un vasto territorio.
Si disseta al torrente lungo il cammino,
e perciò terrà alta la testa.
UN ASTRO SORGE DA GIACOBBE
Baalam Profetizza la venuta di Gesu' per bocca di Dio
Nu 24:15 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse:
«Così dice Balaam, figlio di Beor;
così dice l'uomo che ha l'occhio aperto,
così dice colui che ode le parole di Dio,
che conosce la scienza dell'Altissimo,
che contempla la visione dell'Onnipotente,
colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi:
Lo vedo, ma non ora;
lo contemplo, ma non vicino:
un astro sorge da Giacobbe,
e uno scettro si eleva da Israele;
colpirà Moab da un capo all'altro
e abbatterà tutta quella razza turbolenta.
S'impadronirà di Edom,
s'impadronirà di Seir, suo nemico;
Israele farà prodezze.
Da Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città».
Poi Balaam vide Amalec e pronunciò il suo oracolo, e disse:
«Amalec è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire va in rovina».
Poi vide i Chenei e pronunciò il suo oracolo, e disse:
«La tua abitazione è solida
e il tuo nido è posto nella roccia;
nondimeno, il Cheneo dovrà essere devastato,
finché l'Assiro ti conduca in prigionia».
Poi pronunciò di nuovo il suo oracolo, e disse:
«Ahimè! Chi resisterà quando Dio lo avrà stabilito?
Ma delle navi verranno dalle parti di Chittim
e umilieranno Assur, umilieranno Eber,
ed egli pure finirà per essere distrutto».
Poi Balaam si alzò, partì e se ne tornò a casa sua;
e Balac pure se ne andò per la sua strada.
PRIMA DELLA PASSIONE OGNI GINOCCHIO SARA' PIEGATO DAL FASCINO DELLA DIVINITA'
Dite il più bel grido scritto da uomo: “Vieni, Signore Gesù”.»
Prima che la cecità degli spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce.
La vittima preparata dal Signore per purificare l’altare della Terra profanato dai peccati di idolatria, di lussuria, di odio, di superbia, sarete voi, uomini che perirete a mille e a diecimila sotto la falce aguzza dei fulmini divini. Come erba falciata su un prato in aprile, cadrete gli uni sugli altri: i fiori santi mescolati a quelli velenosi, i morbidi steli mescolati ai pungenti rovi. La mano dei miei angeli sceglierà e separerà i benedetti dai maledetti, portando i primi al Cielo e lasciando i secondi ai tridenti dei demoni per la pastura dell’inferno. Esser re o mendicanti, sapienti o ignoranti, giovani o vecchi, guerrieri o sacerdoti, non costituirà differenza e baluardo contro la morte. Il castigo vi sarà e tremendo.
L’occhio di Dio sceglierà i destinati levando le “luci” perché non abbiano più a soffrire della caligine creata dagli uomini congiunti a Satana, levando le “tenebre” generatrici di tenebre perché possedute dal padre delle tenebre: Satana.
L’occhio di Dio, che penetra nei palazzi, nelle chiese, nelle coscienze - e non c’è sbarrame e non c’è ipocrisia che gli impedisca di vedere - scruterà nel seno della Chiesa: Gerusalemme di ora, scruterà nel seno delle anime e scriverà il singolo decreto per gli ignavi, gli indifferenti, i tiepidi, i ribelli, i traditori, gli omicidi dello spirito, i deicidi.
No, non pensate che Dio non vi farà né male né bene per le vostre opere. Io ve lo giuro, lo giuro a Me stesso, lo giuro per la mia Giustizia, lo giuro con triplice giuramento, Io vi farò del bene per il bene che farete e del male per il male da voi compiuto.
Se a voi le immondezze della carne e della vostra vita da bruti vi fanno crosta agli occhi dell’anima per impedirle di vedere [892] Dio, a Dio nulla fa velo.
Appesantirò la mia mano su coloro che di essere nel fango si beano e che nel fango vogliono restare nonostante ogni invito e ogni mezzo che do loro per uscirne. Diverranno fango nel fango, poiché del fango del peccato fanno il cibo preferito dalla loro fame impura.
Il giorno si avvicina, figli che avete rinnegato il Padre. Il tempo della Terra è lungo e breve nello stesso tempo.
Non era ieri forse che godevate di un onesto benessere dato dalla pace e dalle opere pacifiche che dànno pane e lavoro? Non era ieri forse, o voi che vivete in quest’ora tremenda, che godevate la gioia della famiglia non smembrata e distrutta, la gioia dei figli intorno al desco del padre, del talamo: lo sposo presso alla sposa, del padre curvo sui capi dei bimbi come maestro e amico? Ed ora? Dove è tutto ciò? Rapido come uccello che vola in lidi lontani, quel tempo è passato. Era ieri...
Ora vi volgete e vedete che un numero di giorni, che l’orrore moltiplica con la sua sanguigna intensità, ve ne separa. Vi rifugiate nel ricordo, ma cumuli di macerie e distese di tombe vi distruggono la dolcezza del ricordo con la realtà del presente.
Oh! uomini, uomini che insultate Dio con voci di bocca e di cuore credendovi lecito farlo, udite, uomini, la voce di Dio, straziata e straziante, che già tuona sul mondo poiché non le giova parlarvi per bocca dei suoi servi ed amici, e che vi annuncia l’ira sua, e che vi chiama ancora perché di punirvi ne soffre.
Prima che la cecità degli spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce.
Prima che il sangue sia tanto d’essere lago di morte, venite alla sorgente della Vita. Radunate le vostre misere capacità di amore e volgetele a Dio. L’Amore vi perdonerà per quelle briciole d’amore, avanzo delle rapine della carne e di Satana, che voi offrirete a Lui.
A Dio vanno date le primizie e la totalità dei beni. Ma posto che questo non avete saputo fare, o figli che mi siete costati la vita, date al Signore grande, pietoso, potente, quello che ancora vi resta. Nella vostra povertà di spirito, povertà non evangelica ma umana, strappatevi dal cuore l’ultimo picciolo, negate alla carne quel resto e datelo a Me. So che a un mio diletto costa meno il sacrificio della vita, poiché l’amore lo inebbria, di quanto a voi non costi il sacrificio di un bacio. E per il vostro sforzo, sproporzionato all’offerta, vi darò premio sproporzionato al dono. Ve lo darò, purché veniate.
Chi ben lavorò nell’ultima ora sarà ammesso al Regno come colui che resse l’aratro, fino a cadere su esso, dalla sua aurora alla sua anticipata sera. D’avere dimora diversa in Cielo non vi rammaricherete; là non sono le meschinità delle invidie umane. Ma conquistate questo Cielo che ho creato per voi e che vi ho aperto con la mia morte di Croce. Venite al Signore prima che il Signore venga su voi con la sua maestà di Giudice.
Riguardo a voi, miei diletti, restate nella via che avete scelta. Turbini e tempeste non potranno farvi perdere la mèta che sono io, il cui Cuore è aperto per ricevervi col bacio di amore più vivo. Lasciate che cadano regni e popoli, e ciò che ora si crede potente divenga cenere e maceria, e ciò che ora si crede lecito dettare volontà e dottrine divenga polvere stritolata dalla Volontà e dalla Legge di Dio.
Nel mio Regno sul mondo sarò io che regnerò, io e i resti del mio popolo ossia i fedeli veri, quelli che non hanno rinnegato Cristo e ricoperto il segno di Cristo con la tiara di Satana. Cadranno allora le bugiarde deità dello strapotere, le dottrine oscene rinneganti Iddio, Signore onnipotente.
La mia Chiesa, prima che l’ora del mondo cessi, avrà il suo fulgido trionfo. Nulla è diverso nella vita del Corpo Mistico di quanto fu nella vita del Cristo. Vi sarà l’osanna alla vigilia della Passione, l’osanna quando i popoli, presi dal fascino della Divinità, piegheranno il ginocchio davanti al Signore. Poi verrà la Passione della mia Chiesa militante, e infine la gloria della Risurrezione eterna in Cielo.
O beatitudine di quel giorno in cui saranno finite per sempre le insidie, le vendette, le lotte di questa terra, di Satana, della carne! La mia Chiesa sarà allora composta di veri cristiani. Allora, nel penultimo giorno. Pochi come all’inizio, ma santi come all’inizio. Finirà in santità come in santità cominciò. Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri. Quelli che all’ultima giornata imiteranno Giuda e venderanno la loro anima a Satana nuocendo al Corpo mistico di Cristo. In essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra.
E guai a chi in Gerusalemme, negli ultimi tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. Guai a coloro che lasceranno perire i fratelli e trascureranno di fare della Parola che ho loro affidata pane per le anime affamate di Dio. Guai. Fra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi lo rinnegherà con le opere, Io non farò differenza. E in verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all’ultima ora tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno, e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda.
Ma voi che rimarrete in Me, udite la promessa del Cristo. Attendetemi con fedeltà e amore ed io verrò a voi con tutti i miei doni. Col dono dei doni: Me stesso. Verrò a redimere e a curare. Verrò a illuminare le tenebre, a vincerle e fugarle. Verrò a insegnare agli uomini ad amare e adorare il Dio eterno, il Signore altissimo, il Cristo santo, il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Verrò a portarvi non la pace di questo mondo, eterno distruttore della Pace, ma la Pace del Regno che non muore.
Esultate, o miei servi fedeli. Questo vi dice la bocca che non mente. Voi non avrete più a temere di alcun male perché porrò fine al tempo del male, anticiperò questa fine per pietà dei miei benedetti.
Esultate soprattutto o voi, miei amati di ora. Per voi ancor più sollecito sarà l’avvento del Cristo e il suo abbraccio di gloria. Per voi già si aprono le porte della Città di Dio e ne esce il Salvatore vostro per venirvi incontro e darvi la Vita vera.
Ancora un poco e per voi verrò. Come per Lazzaro, l’amico mio, io vi chiamerò uno ad uno: “Vieni fuori!”. Fuori di questa vita della terra che è tomba per lo spirito incarcerato nella carne. Fuori. Nella Vita e nella libertà del Cielo.
Chiamatemi col vostro amore fedele. Esso sia la vampa che fonde le catene della carne e dà allo spirito la libertà di venire presto a Me. Dite il più bel grido scritto da uomo: “Vieni, Signore Gesù”.»
dagli scritti di Maria Valtorta
La Misericordia di Dio e' grande ma la Giustizia di Dio lo e' altrettanto. La Causa ed Effetto e' Legge dell'universo, Perfezione dell'Infinito che e' Dio.