L'Alba del nuovo giorno


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VENGA IL TUO REGNO




IL REGNO DI DIO E' DENTRO DI VOI
Ha detto Gesu':"Il Regno di Dio e' dentro di voi". E' tutto, dentro di noi, sia il bene che il male, oggi. Ora non c'e' il Regno di Dio. Ora c'e il regno di Satana. I figli di satana sono quasi tutti qui. Quando saranno tutti quaggiu' sara' l'ora tanto aspettata da millenni:"IL REGNO DI DIO IN TERRA". Il Regno di Dio sta arrivando. I tempi sono maturi. Il tempo che stiamo vivendo e' il tempo annunciato da Giovanni in "RIVELAZIONE". Quando verra' il Regno di Dio, Satana non ci sara' piu' su questo pianeta. Sara' incatenato per mille anni. Questo dice la Scrittura. Coloro che vivranno in terra avranno lo Spirito Santo. Solo lo Spirito del Signore regnera'. La morte e' stata sconfitta da Gesu'. Ora deve compiersi il tutto a breve. Non spaventiamoci per quello che dovra' avvenire. Perche' possa venire lo Spirito Santo in tutti i Segnati in Cristo, serve una purificazione. Il Male (satana) sta inquinando il pianeta, non le scorie della materia. Infatti dice il Signore:"Quando L'avversario verra' come una fiumana, lo Spirito del Signore lo mettera' in fuga" (Is59:19) Grandi cose stanno per accadere ai Figli di Dio!! Felici i Segnati in Cristo!! Abbiate Fede, il Signore sa quello che fa. Il Piano di Salvezza e' Perfetto, come il Signore e' Perfetto nella sua Maesta'.


L'IMPORTANZA DELLA PREGHIERA
Dobbiamo pregare, e' importantissimo pregare. La Preghiera e' un'arma infallibile. Con la Preghiera possiamo ottenere miracoli. Il Signore merita di essere PREGATO, per pregato intendo supplicato. Dobbiamo rivolgerci a Lui con umilta'. Nella preghiera dimostriamo il nostro AMORE per Dio. Dio e' Amore. E' bellissimo pregare . Dobbiamo Pregare con la certezza che il Signore puo' tutto, perche' cosi' e'. La Preghiera viene sempre ascoltata, fa bene anche a noi, perche' ci avvicina a Dio e ci porta ad AmarLo sempre di piu'.

DIO MERITA DI ESSERE LODATO
Lodiamo il Signore, le Lodi al Signore sono sempre poche. Se Lodassimo il Signore 24 ore al giorno sarebbe ancora poco. Il Signore merita molto di piu'.
Come sarebbe bello formare dei gruppi di Preghiera programmati in ogni Parrocchia, per coprire l'arco delle 24 ore in tutto il mondo. Quanti disastri e quanto male sarebbe mitigato! I monaci e le monache che dedicano tanto tempo alla preghiera, il mondo dovrebbe per lo meno essere loro riconoscente. Non credete a chi deride il valore della Preghiera, perche' chiunque vi svia dalla Preghiera e' un apostata e non viene da Dio.


QUANDO GESU' SI FA CONOSCERE
E' un giorno bellissimo, la tua vita acquista un nuovo sapore, e' una vista diversa, i tuoi orizzonti non sono piu' gli stessi. Tutto quello che prima era importante, non lo e' piu'. Le cose terrene hanno poco significato perche' sai che durano poco. La cosa piu' importante e' Lui. Si potrebbe dire che la vita ha veramente un senso. La vera Vita, il vero scopo di esistere. Comprendere che lo scopo della nostra vita e' conoscere Lui. Dio in noi. L'Amore con la A maiuscola.

CONOSCERE GESU' TI CAMBIA LA VITA
Gesu' e' reale, non e' utopia. Crediamo veramente che Gesu' c'e davvero, ed e' vivo e presente? Crediamo veramente che e' esistito, e ora in Spirito e' piu' vivo che mai? crediamo che Gesu' e' sempre pronto alla nostra chiamata? Crediamo che Gesu' puo' agire come essere Spirituale reale, che Lui essendo puro Spirito, puo' tutto perche' ha piena autorita' datagli da Dio Padre?

GESU' HA PIENA AUTORITA'
Gesu' e' Santo, Gesu' agisce con giustizia, agisce secondo leggi Divine. Noi ragioniamo con mente terrena, ben diversa da leggi universali, che e' legge d'amore. Solo a leggi Divine Gesu' deve rispondere, ma e' naturale per Lui perche' le ha insite in se stesso. le leggi d'amore sono leggi dell'universo e sono per il nostro bene. Tutte le leggi Divine sono a fin di bene, anche se noi non le comprendiamo.

GESU' RISPONDE SEMPRE A CHI LO CERCA
Se ci rivolgiamo a Gesu' con Fede e cuore sincero, Gesu' si fa conoscere. Chi lo cerca deve anche ascoltare con il cuore i messaggi di Gesu', se non siamo rivolti all'ascolto del cuore ma intenti a cose terrene, o agitati e nervosi, non sentiamo il nostro cuore e non ci accorgiamo di quello che Gesu'ci vuole dire.

QUANDO GESU' NON CI ESAUDISCE
A volte Gesu' non esaudisce le nostre preghiere, chiediamo di guarire da qualche malattia, a volte anche malattie gravi che portano alla morte. Oppure altre richieste riguardante i nostri cari. Andiamo a Lourdes, a Medjugorje e non siamo esauditi. Rimaniamo delusi, e a volte anche inconsciamente ce l'abbiamo con Lui perche' non ha esaudito la nostra richiesta.

LA NOSTRA CONOSCENZA E' LIMITATA
Quando abbiamo nel cuore un dolore grande per la perdita di un nostro caro, quando non e' stato esaudita una nostra preghiera, noi vediamo solo dal nostro punto di vista. Non conoscendo altro che questa nostra reallta' terrena, non riusciamo a farcene una ragione.

CI SONO PIANI MOLTO PIU' GRANDI CHE NOI NON CONOSCIAMO
Se anche pregando con fede, se anche bussando incessantemente, il Signore non ha esaudito la nostra supplica, vuole dire che e' nel piano Divino. Mai deve venire a meno la fiducia in Gesu'. Lui sa quello che e' bene per noi. La vita con Gesu' e' migliore della vita sulla terra. I nostri cari dopo breve tempo terreno li rivedremo . La vita eterna con Gesu' dura per sempre e il tempo terreno e' molto breve. Il nostro dolore la nostra disperazione deriva dalla non conoscenza e dalla mancanza della vera fede.

LA FEDE NON E' UN MISTERO
La fede non e' un mistero. La Fede e' un dono di Dio. La fede e' il sigillo che Dio ha posto nei cuori dei suoi figli per distinguerli da quelli che non lo sono. La fede e' a vari livelli. All'inizio c'e' la fede, ma con lacune, non dubbi su Gesu', e la sua Parola, ma non avendo ancora sperimentato Gesu' nel cuore e' una fede diciamo infruttifera, ma c'e'. Questa e' comunque fede. Per l'ateo, la fede e' un mistero, perche' non ce l'ha e non puo' comprendere la fede. Per un figlio di Dio la fede non e' un mistero.

GESU' E' PACE
Gesu' e' pace. In Lui e' insito "amore e pace". La sua natura e' lenta all'ira, paziente, amorevole, giusta, fedele, dolce, ama la giustizia e il bene.Odia il male. Il male e' contrario alla sua natura. Guai! Guai quando si arrabbia. E' molto lento all'ira ma guai a farlo arrabbiare, quando vede il male al limite della sua sopportazione... e' veramente terribile!

ASPETTIAMO GESU'
Tutti aspettiamo il ritorno di Gesu'. La Scrittura dice diverse cose sul Ritorno di Gesu'. Gli uomini interpretano il suo Ritorno in modi diversi. Noi dobbiamo considerare che le le cose di lassu' non sono le cose di quaggiu' e la Scrittura cita ambedue i piani rendendo difficile l'interpretazione. Gesu' arriva come nella Pentecoste. Quando Gesu' e' salito al cielo ha mandato il suo Spirito ai suoi Discepoli. Noi tutti Figli di Dio saremo Discepoli del Signore nei cieli e in terra. Quando satana sara' eliminato, i rimanenti (gli scampati dice la Bibbia) saranno coloro che hanno lo Spirito Santo. Come si distingueranno? Dallo Spirito di Gesu'. Questi sono gli Eletti. Coloro che hanno il Marchio di Gesu' sulla fronte.

ORA SATANA E' SULLA TERRA
Ancora per poco satana e' in terra, per raccogliere i suoi. Questo e' il tempo della Grazia. Non dura ancora per molto, il tempo della Grazia. Questo e' anche il tempo della scelta. Possiamo decidere ancora con chi stare. La Pace di Dio che e' AMORE o il tormento e la disperazione di satana che e' ODIO. Il libero arbitrio, grande Dono di Dio permette cio'.

I FIGLI DI DIO SANNO CHE SATANA ESISTE
E' impossibile credere in Dio senza credere che satana esiste. Chi pensa che satana non esiste e interpreta a livello psicologico un'entita' esistente e nemica di Dio, e' caduto nella trappola di satana, ma soprattutto e' tiepido come dice la Bibbia. Chi conosce Dio conosce anche satana. I figli di Dio non hanno nessun dubbio sull'esistenza di satana. Fra i figli di Dio e satana c'e' inimicizia. L'inimicizia e' fra l'altro citata gia' in Genesi da Dio Padre. Il Signore dice a Satana: "Sarai saziato d'onta anziche' di gloria" (Hab2:15-16)

IL MARCHIO E' NELLO SPIRITO
Sia per i figli di DIO che per i figli di SATANA il marchio non e' visibile ad occhio nudo. La differenza e' nello SPIRITO. I figli di Dio hanno lo Spirito di Gesu' nostro Salvatore e Redentore, con tutti i Doni dello Spirito di Gesu', ecco perche' diverremo come Lui. I figli di satana avranno, e hanno (per coloro che gia' hanno fatto la loro scelta; nelle sette sataniche.. ecc) lo spirito di satana e diverranno come Lui. QUESTO E' IL MARCHIO DELLA BESTIA. La differenza e' nello spirito.

IL NOSTRO DIO SA GIA' TUTTO
Nel Libro della vita e' scritto dall'inizio dei tempi chi sono i Figli di Dio. Nella Bibbia e' scritto tutta la storia dell'umanita'. Tante cose non sappiamo perche' non ne siamo coscienti! Ma conosceremo tutta la verita' al tempo stabilito.

NON ABBIATE PAURA
Diceva il il nostro caro Papa. La paura e' un'emozione da eliminare con tutta la forza possibile. La paura e' un'arma di satana. Noi figli di Dio non abbiamo nulla da temere IL SIGNORE E' SEMPRE CON NOI per proteggerci dal male.

DOBBIAMO TEMERE IL MALE
Il male dobbiamo temere. Pregare il Signore di tenerci nel palmo della Sua mano. Di darci il Dono di discernere per non cadere nella trappola di Satana.

I PROBLEMI QUOTIDIANI SONO UNA TRAPPOLA
Non preoccupiamoci piu' del necessario ai problemi terreni, ma di quelli Spirituali. Come Gesu' ci ha insegnato bene! Darci preoccupazioni per il futuro, come stanno facendo oggi i media e' un esempio tangibile. Non cadiamo nella trappola. Le preoccupazioni oggi indotte, sono studiate a tavolino per distorglierci da Dio. per torglierci la Pace del cuore. La preoccupazione del fututo non fa bene al nostro Spirito.

CHI HA GESU' NEL CUORE.
Non ha nulla da temere chi ama Gesu', perche' ha fatto la sua scelta e Gesu' e' con Lui.



LA DIFFERENZA E' NELLO SPIRITO

IL MARCHIO E' NELLO SPIRITO
Sia per i figli di DIO che per i figli di SATANA il marchio non e' visibile ad occhio nudo. La differenza e' nello SPIRITO. I figli di Dio hanno lo Spirito di Gesu' nostro Salvatore e Redentore, con tutti i Doni dello Spirito di Gesu', ecco perche' diverremo come Lui. I figli di satana avranno, e hanno (per coloro che gia' hanno fatto la loro scelta; nelle sette sataniche.. ecc) lo spirito di satana e diverranno come Lui. QUESTO E' IL MARCHIO DELLA BESTIA. La differenza e' nello spirito.



Lc 17:20 Interrogato poi dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare gli sguardi; né si dirà:
"Eccolo qui", o "eccolo là"; perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi».


EZ 36:26..e mettero' dentro di voi uno Spirito nuovo...


Ez 37:14 E mettero' in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porro' sul vostro suolo, e conoscerete che io, il Signore, ho parlato e ho messo la cosa in atto, dice il SIGNORE


Is59:19 Quando l'avversario verra' come una fiumana, lo Spirito del Signore lo mettera' in fuga.





DALLA CADUTA DI ADAMO ED EVA ALLA RESURREZIONE PER OPERA DI GESU' CRISTO, NOSTRO SALVATORE.


BRANI TRATTI DALL’EVANGELO
COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

1° LIBRO (1a e 2a parte)

da pag. 1 a pag 196
Confronto tra la prima donna Eva e La Donna per Eccellenza e Santità Maria SS. La quale ci parla di come sbagliamo spesso noi mogli con i nostri mariti, dimostrando poca fiducia in Dio. Per analizzare poi il rapporto che esisteva tra Lei e Giuseppe. Verrà analizzata la figura dei pastori, di Zaccaria e di Simeone.

Maria può essere chiamata la “secondogenita” del Padre perché, per perfezione data e saputa conservare, e per dignità di Sposa e Madre di Dio e di Regina del Cielo, viene seconda dopo il Figlio del Padre e seconda nel suo eterno Pensiero. Anche Eva era stata creata senza macchia. Ma spontaneamente volle corrompersi.

Dice Gesù: “I giusti sono sempre dei sapienti perché, essendo amici di Dio, vivono in sua compagnia e sono da Lui istruiti; da Lui, Infinita Sapienza…”

angeli… non occorre essere vergini per essere casti. E i talami casti hanno a loro custodi gli angeli ad essi scendono figli buoni, che della virtù dei genitori fanno la norma della loro vita. Ora pensa quale dovette esser la bellezza di quest’anima che il Padre aveva vagheggiata da prima che il tempo fosse, (Maria Santissima) […] che Dio creò per Sé e poi per salute agli uomini! [… ] mia Madre amò da quando fu concepita […]

Cosa è che dà allo spirito luce e conoscenza? La Grazia. Cosa è che leva la Grazia? Il peccato d’origine e il peccato mortale[…] coi vostri vizi vi avviate unicamente al superdemone,[ … ] “

[…] Dio non aveva ancora fatto la Terra, i fiumi e i cardini del mondo, ed io ero. … io ero con Lui a ordinare tutte le cose. Sempre nella gioia scherzavo dinanzi a Lui continuamente, scherzavo nell’universo[…]”

Le avete applicate alla Sapienza, ma parlano di Lei: la bella Madre, la santa Madre, la vergine Madre della Sapienza che Io sono che ti parlo. [...]E tanto vi continua a dare per Lei, a richiesta di Lei, per la gioia di Lei, perché la sua gioia si riversa nella gioia di Dio e l’aumenta[ … ] Ma la Mente suprema, a cui sono noti tutti gli avvenimenti più lontani nei secoli, la cui vista vede incessantemente tutto quanto era, è e sarà; e che, mentre contempla il passato e osserva il presente, ecco che sprofonda lo sguardo nell’ultimo futuro e non ignora come sarà il morire dell’ultimo uomo, senza confusione né discontinuità, […]

Alla gioia di Dio, al bisogno di Dio nulla occorreva. Egli si basta a Se stesso. Non ha che contemplarsi per bearsi, nutrirsi, vivere e riposarsi. Tutto il creato non ha aumentato di un atomo la sua infinità di gioia, bellezza, vita, potenza. Ma tutto l’ha fatto per la creatura che ha voluto mettere re nell’opera da Lui fatta: L’uomo. Di Dio (2)essere viventi dovete essere grati… Quanto sapete, lo sapete per lume di Dio. Quanto scoprite, lo scoprite per indicazione di Dio. Nel Bene. Le altre cognizioni e scoperte, che portano segno di male, vengono dal Male supremo: Satana. […]

E poiché la Bontà eterna non ha limiti nel suo esser buona, prima che la Colpa fosse pensò il mezzo per annullare la Colpa. Il mezzo: Io. Lo strumento […] Maria. [… ]

Tutte le cose sono state create per Me, Figlio diletto del Padre. Voi non fate come le piante e gli animali. Voi avete avuto a maestro Satana, lo avete voluto a maestro e lo volete. E le opere che fate sono degne del maestro che avete voluto. Ma, se foste stati fedeli a Dio avreste avuto la gioia dei figli, santamente, senza dolore, senza spossarvi in copule oscene, indegne, che ignorano anche le bestie, le bestie senz’anima ragionevole e spirituale. La rivincita di Dio! Fischia, o Satana il tuo livore mentre Ella nasce. Questa Pargola ti ha vinto! Prima che tu fossi il Ribelle, il Tortuoso, il Corruttore, eri già il Vinto, e Lei è la tua Vincitrice. Ora il vostro amore, o uomini, i vostri amori, che sono? O libidine vestita da amore. O paura insanabile di perdere l’amore del coniuge per libidine sua e di altri. Non siete mai più sicuri del possesso del cuore dello sposo o della sposa, da quando libidine è nel mondo. E tremate e piangete e divenite folli di gelosia, assassini talora per vendicare un tradimento, maria bambina al tempiodisperati tal altra, abulici in certi casi, dementi in altri. La sublime rivincita di Dio sulla vendetta di Satana è stata il portare la perfezione della creatura diletta ad una superperfezione […]

La Verginità della Vergine! Vieni. Medita questa verginità profonda, che dà nel contemplarla vertigini d’abisso! La tentazione più forte: non negarsi il conforto della figlia intorno alla loro vita declinante. Ma i figli sono di Dio prima che dei genitori. […]

Che resta a Gioacchino infermo e che alla sua dolente sposa […] i ricordi. E, con questi, una pace che viene dal dire: ”Soffro, ma ho fatto il mio dovere d’amore verso Dio”. […]

La retta coscienza dà morte serena e le preghiere dei santi vi ottengono tal morte. L’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio. Una delle somiglianze è nella possibilità, per lo spirito, di ricordare, vedere e prevedere. Questo spiega la facoltà di leggere nel futuro. Facoltà che viene, per volere di Dio, molte volte e direttamente, altre per ricordo che si alza come sole su un mattino, illuminando un dato punto dell’orizzonte dei secoli già visto dal seno di Dio. Sono i misteri che sono troppo alti perché li possiate comprendere in pieno. Ma riflettete. […] può forse darvi cosa che sia diversa da Lui? Ve la dà in parte infinitesimale, perchè non potrebbe la creatura contenere il Creatore. Ma quella parte è perfetta e completa nella sua infinitesimalità. […]



Dio aveva proibito la conoscenza del Bene e del Male, perché il bene lo aveva elargito alle sue creature gratuitamente, e il Male non voleva che lo conosceste, perché è frutto dolce al palato ma che, sceso col suo succo nel sangue, ne desta una febbre che uccide e produce arsione, per cui più si beve di quel suo succo mendace e più se ne ha sete. Voi obbietterete: “E perché ce l’ha messo?” E perché! Perché il male è una forza che è nata da sola, come certi mali mostruosi nel corpo più sano. Lucifero era angelo, il più bello degli angeli. Spirito perfetto, inferiore a Dio soltanto. Eppure nel suo essere luminoso nacque un vapore di superbia che esso non disperse. Ma anzi condensò covandolo. E da questa incubazione è nato il Male. Esso era prima che l’uomo fosse.

[…] è rimasto l’eterno Incubatore del Male e, non potendo più insozzare il Paradiso, ha insozzato la Terra.Ma non vogliate usurparmi il diritto di essere il Creatore dell’uomo. A propagare la stirpe umana basterà il mio amore che circolerà in voi […] per solo palpito di carità […]

Tutto vi dono. Solo mi serbo questo mistero della formazione dell’uomo. Satana … con la sua lingua serpentina ha blandito e accarezzato membra e occhi di Eva, suscitandone riflessi e acutezze che prima non avevano, perché la Malizia non li aveva intossicati. Essa “vide”. E vedendo volle provare. La carne era destata. Oh! Se avesse chiamato Dio! […] Il Padre l’avrebbe purificata e guarita col suo alito [… ]Ma Eva non va al Padre. Eva torna dal Serpente. Quella sensazione è dolce per lei. E Eva“comprese”. Ormai la malizia era scesa a morderle le viscere. […] Iniziò sola il peccato. Lo portò a termine col compagno. Ecco perché sulla donna pesa condanna maggiore. […] E’ per lei che non ha più saputo dominare i suoi tre regni: dello spirito [… ]del morale, [… ]della carne […] Non c’è che la Grazia che riesca ad allentare la stretta di questo mostro spietato.

Il principio della colpa fu nella disubbidienza. La pianta: il mezzo per provare l’ubbidienza dei figli. Che è la disubbidienza? E’ male, perché mette l’animo nelle disposizioni di ribellione su cui Satana può operare. Eva […] La sua presunzione la rovina. La presunzione è già lievito di superbia. E la seduzione è continuata, perché non vi fu volontà di spezzarla, ma anzi volontà di continuarla e di conoscere ciò che non era dell’uomo. […] dalle sue rame pende il frutto dell’amaro sapere che viene da Satana. E la ferita di Eva generò la sofferenza, che non si placherà finché non sarà estinta l’ultima coppia sulla Terra.

(Maria Santissima) Dio m’aveva chiesto d’esser vergine. Ho ubbidito.[ …] d’essere sposa. Ho ubbidito, riportando il matrimonio a quel grado di purezza che era nel pensiero di Dio quando aveva creato i due Primi. … mi chiedeva d’esser Madre. Ho ubbidito. Ho creduto che ciò fosse possibile e che quella parola venisse da Dio, perché la pace si diffondeva in me nell’udirla. […] Eva volle il godimento, il trionfo, la libertà. Io accettai il dolore, l’annichilimento, la schiavitù. Quel“si” ha annullato il “no” di Eva al comando di Dio.Eva1

(Gesù si rivolge alla Valtorta) Maria, bisogna sempre saper essere gradino perché gli altri salgano a Dio. Se ci calpestano, non fa niente. Purché riescano ad andare alla Croce.[ …] Voi siete redenti da Me. Ma il veleno di Satana rimane sempre pronto a risorgere, come certi morbi che non si annullano mai totalmente nel sangue. […] la Grazie è lume, e chi la possiede conosce ciò che è utile e buono conoscere.[ …]

(Eva) Credette a Satana, infranse la promessa, volle sapere il non buono, lo amò senza rimorso, rese l’amore, che Io avevo dato così santo, una corrotta cosa, una avvilita cosa. […] Accettate, accettate senza malizia e cocciutaggine, senza ironia e incredulità, la Luce. […] Ve ne ho voluto parlare perché ora il novanta per cento fra voi è simile ad Eva intossicata dal fiato e dalla parola di Lucifero, e non vivete per amarvi ma per saziarvi di senso. L’anima l’avete uccisa e la ragione depravata. In verità vi dico che i bruti vi superano nella onestà dei loro amori. Siete deboli, poveri difettosi? Invocate la santità del Signore: “Santo, Santo, Santo!” Chiamatelo […] Egli verrà trasfondendovi la sua santità. […]

Gli angeli, esseri superiori alle debolezze dell’umanità, non cessano un istante di cantare il loro “Sanctus”, […] Imitate gli angeli. Non spogliatevi mai della protezione della preghiera, contro la quale si spuntano le armi di Satana, le malizie del mondo e gli appetiti della carne e le superbie della mente. … La Terra ha bisogno di un lavacro di preghiere per mondarsi dalle colpe che attirano i castighi di Dio. E, posto che pochi pregano, quei pochi devono pregare come fossero tanti. Moltiplicare le loro preghiere vive per fare di esse quella somma necessaria per ottenere grazia. Sono vive le preghiere quando sono condite di vero amore e di sacrificio. Il dono di Dio deve farci sempre più buoni. Più da Lui riceviamo e più dobbiamo dare. Perché più riceviamo e più è segno che Egli è in noi e con noi. E più egli è in noi e con noi, e più noi dobbiamo sforzarci a raggiungere la sua perfezione. […] Dio è padrone del tempo. […]L’egoismo non affretta, ritarda. La carità non ritarda, affretta. Tenetevelo sempre presente.

immacolata(Parla Maria Santissima) Il Signore farà completa la tua gioia. Credi in Lui completamente, spera infinitamente, ama totalmente. L’Altissimo ti esaudirà più che tu non osi sperarlo. Egli vuole questa tua fede totale a lavacro della tua diffidenza passata. Dì nel tuo cuore, con me: “Credo”. Dillo ad ogni battito del cuore. I tesori di Dio si aprono a chi crede in Lui e nella sua potente bontà.

(Maria Santissima) Io sola, senza macchia e che non avevo avuto coniugio umano, fui esente dal generare con dolore. La tristezza e il dolore sono i frutti della colpa. Io, che ero l’Incolpevole, dovetti conoscere anche il dolore e la tristezza, perché ero la Corredentrice. Ma non conobbi lo strazio del generare.

(Maria Santissima)[ …] dire: “Gesù, per il tuo Nome, salvaci” e dire: “Padre, perdonaci”. E dire infine: “Signore, io non sono degno. Ma se Tu mi perdoni e vieni a me, la mia anima sarà guarita, ed io non voglio, no, non voglio più peccare, per non tornare ammalato e in odio a Te.”

(Maria Santissima) E’ la vigilia del Giovedì santo. … Nessuna visione beatifica o pacifica varrà a toglierti quel dolore dal cuore. E tienilo caro più della tua stessa vita. Perché è il dono più grande che Dio possa concedere ad un credente nel suo figlio.

(Maria Santissima) Chi può dire la mia battaglia contro lo scoramento, che voleva soverchiarmi per persuadermi che avevo sperato invano nel Signore? Oh! Io credo che fu rabbia di Satana! Sentii il dubbio sorgermi alle spalle e allungare le sue branche gelide per imprigionarmi l’anima e fermarla nel suo orare. Il dubbio che è così pericoloso,Maria SS 1 letale per lo spirito. Letale, perché è il primo agente della malattia mortale che ha nome “disperazione” e al quale si deve reagire con ogni forza, per non perire nell’anima e perdere Dio.

(Maria Santissima) Figli, occorre sperare, pregare, perdonare per ottenere che Dio intervenga in nostro favore. Vivete anche voi la vostra passione. Meritata per le vostre colpe. Io vi insegno come superarla e mutarla in gioia. Sperate oltre misura. Pregate senza sfiducia. Perdonate per essere perdonati. Il perdono di Dio sarà la pace che desiderate, o figli.

(Maria Santissima) […] condizioni essenziali per piacere a Dio e ricevere la sua continua venuta in cuore. Fede. Giuseppe ha creduto ciecamente alle parole del messo celeste. Non chiedeva che di credere, perché era in lui convinzione sincera che Dio è buono e che a lui, che aveva sperato nel Signore, il Signore non avrebbe serbato il dolore d’esser un tradito, un deluso, uno schernito dal suo prossimo… la legge dice: “Ama il tuo prossimo come te stesso.” Noi ci amiamo tanto che ci crediamo perfetti anche quando non lo siamo. Perché allora disamare il prossimo pensandolo imperfetto? Carità assoluta. Carità che sa perdonare, che vuole perdonare. Perdonare in anticipo, scusando in cuor proprio le manchevolezze del prossimo. Perdonare al momento, concedendo tutte le attenuanti al colpevole. Umiltà assoluta come la carità. Sapere riconoscere che si è mancato anche col semplice pensiero […] quella che sa tacere le meraviglie di Dio in noi, quando non è necessario proclamarle per dargliene lode, per non avvilire il prossimo che non ha tali doni speciali da Dio.

fuga in Egitto(Maria Santissima) Richiamo però l’attenzione delle mogli su un punto. Troppe unioni si mutano in disunioni per colpa delle mogli, le quali non hanno quell’amore che è tutto – gentilezza, pietà, conforto – verso il marito. Sull’uomo non pesa la sofferenza fisica che grava sulla donna. Ma pesano tutte le preoccupazioni morali. Necessità di lavoro, decisioni da prendere, responsabilità davanti ai poteri costituiti e alla famiglia propria… oh! Quante cose non pesano sull’uomo! E quanto ha bisogno anche lui di conforto! Ebbene, l’egoismo è tale che al marito stanco, sfiduciato, avvilito, preoccupato, la donna aggiunge il peso di inutili, e talora ingiusti, lamenti. Tutto questo perché è egoista. Non ama. Amare non è soddisfare se stessi nel senso e nell’utile. Amare è soddisfare chi si ama, oltre il senso e l’utile, dando al suo spirito quell’aiuto di che ha bisogno per poter tenere aperte sempre l’ali nei cieli della speranza e della pace.

(Maria Santissima)[…] la fiducia in Dio. La fiducia riassume le virtù teologali. Chi ha fiducia è segno che ha fede. Chi ha fiducia è segno che spera. Chi ha fiducia è segno che ama. Quando uno ama, spera, crede in una persona, ha fiducia. Altrimenti no. Dio merita questa nostra fiducia. Se la diamo a dei poveri uomini capaci di mancare, perché la si deve negare a Dio che non manca mai? La fiducia è segno di umiltà. Il superbo dice: “faccio da me. Non mi fido di costui perché è un incapace, un mentitore, un prepotente…” L’umile dice: “Mi fido. Perché non mi dovrei fidare? Perché devo pensare che io sono meglio di lui?”. E con più ragione così dice di Dio: “Perché devo diffidare di Colui che è buono? Perché devo pensare che io sono capace di fare da me?”. Dio all’umile si dona. Ma si ritira a chi è superbo. La fiducia è anche ubbidienza. E Dio ama l’ubbidiente. L’ubbidienza è segno che noi ci riconosciamo figli di Lui e riconosciamo Dio per Padre. E un Padre vero e Padre perfetto. […] Ogni evento non può accadere se Dio non lo permette.[ …] E non maledire mai. Lasciate a Dio la cura. A Lui, Signore di tutti, spetta di benedire e maledire i suoi creati.

(Maria Santissima) E’ nella pena che si conquista la pace e ogni grazia per noi e per il prossimo. Gesù-Uomo tornò Gesù-Dio dopo la tremenda pena della Passione. Tornò Pace. Pace nel Cielo da cui era venuto e dal quale ora effonde la sua pace a coloro che nel mondo lo amano. Ma nelle ore di Passione, lui, pace del mondo, fu privato di questa pace. Non avrebbe sofferto se l’avesse avuta. E doveva soffrire.

(Maria Santissima) […] il peccato d’Eva era albero di quattro rami: superbia, avarizia, golosità, lussuria. E tutti e quattro andavano stroncati prima di sterilire l’albero dalle radici. Umiliandomi sino al profondo, ho vinto la superbia. … hai mai riflettuto quali umiliazioni dovetti subire, e senza difendermi in nessuna maniera, da parte degli uomini? Ho vinto l’avarizia dei Progenitori rinunciando in anticipo di tempo alla mia Creatura. …E io ho rinunciato, dal momento che l’ho avuto, al Figlio mio. A Dio l’ho dato. Io, del Frutto del mio seno, me ne sono spogliata per riparare al furto di Eva del frutto di Dio. Ho vinto la golosità, e del sapere e del godere, accettando di sapere unicamente ciò che Dio voleva sapessi, senza chiedere a me o a Lui più di quanto mi fosse detto… La carne, strumento di Satana, l’ho confinata con Satana sotto al mio calcagno per farmene scalino per avvicinarmi al cielo. Ho vinto la lussuria, la quale è la golosità portata all’ingordigia. Perché ogni vizio non frenato conduce ad un vizio più grande. E la golosità di Eva, già riprovevole, la condusse alla lussuria. Non le bastò più il darsi soddisfazione da sola. Volle spingere il suo delitto ad una raffinata intensità, e conobbe e si fece maestra di lussuria al compagno. Io ho capovolto i termini e, in luogo di scendere, sono sempre salita. In luogo di far scendere, ho sempre attirato in alto, e del mio compagno, un onesto, ho fatto un angelo.[ …] Eppure non bastava ancora per ottenere alla donna la pace perduta da Eva. Quella ve la ottenni ai piedi della Croce. Nel veder morire Quello che tu hai visto nascere. […] per aver forza per le future crocifissioni che non ti saranno risparmiate, perché qui ti vogliamo e qui si viene attraverso il dolore, perché qui ti vogliamo e tanto più alto si viene quanto più si è portato pena per ottenere Grazia al mondo.

(Gesù parla dei pastori di Betlemme) Ora ti dico che i pastori sono i primi adoratori del Corpo di Dio. E in loro vi sono tutti i requisiti richiesti per essere adoratori del Corpo mio, anime eucaristiche. Fede sicura: essi credono prontamente e presepe1ciecamente all’angelo. Generosità: essi danno tutta la loro ricchezza al loro Signore. Umiltà: si accostano a dei più poveri, umanamente, di loro con modestia di atti che non avvilisce, e si professano servi loro. Desiderio: quanto non possono dare da loro, si industriano a procurare con apostolato e fatica. Prontezza di ubbidienza: Maria desidera sia avvertito Zaccaria, ed Elia va subito. Non rimanda. Amore, essi non sanno staccarsi di là, e tu dici: “lasciano là il loro cuore”. Dici bene. Ma non bisognerebbe fare così anche con il mio Sacramento? … A chi ha l’anima di fanciullo Dio si mostra e mostra i suoi misteri e permette che oda le parole divine e di Maria. … Chi mi chiede a Lei, da Lei mi riceve. Il sorriso di mia Madre, quando una creatura le dice: “Dammi il tuo Gesù, che lo ami”, fa trascolorare i Cieli in un più vivo splendore di letizia, tanto è felice.

(Parla Maria Santissima circa la volontà di Zaccaria di tenere il bambino Gesù a Betlemme, mentre i suoi genitori avrebbero voluto rimanere a Nazareth ) Zaccaria è un sacerdote. Giuseppe non lo è. Ma pure osserva come colui che non lo è ha lo spirito in Cielo più del sacerdote. Zaccaria pensa umanamente e umanamente interpreta le Scritture … Io cercai di fargli vedere la luce nelle profezie. Ma egli si sentiva più dotto di me e usava questo suo sentire a suo modo. Avrei potuto insistere e vincere. […] Ma ho rispettato il sacerdote per la sua idignità, non per il suo sapere. … Non è la veste quella che consacra, è l’anima. Per giudicare se uno è un vero sacerdote bisogna giudicare ciò che esce dalla sua anima. Come ha detto Gesù, è dall’anima che escono le cose che santificano o che contaminano, … Noi ubbidimmo. E fu bene.

… L’ubbidienza salva sempre. Ricordalo. E il rispetto al sacerdote è sempre segno di formazione cristiana.

… Voi considerateli tali e non vi curate d’altro. Non siate più intransigenti del vostro Signore Gesù, il quale al loro comando lascia il Cielo e scende per essere elevato dalle loro mani. Imparate da Lui. E se sono ciechi, se sono sordi, dall’anima paralitica e il pensiero malato, se sono dei Lazzari in un sepolcro, chiamate Gesù che li risani, che li risusciti. […] Salvare un’anima è predestinare al Cielo la propria. […] Ogni sua preda è una luce che si aggiunge alla vostra eterna corona.

(Gesù parla di Simeone) Gli anni e le vicende non avevano intaccato e scosso la sua fede nel Signore, nelle sue promesse, e non avevano stancato la sua buona volontà d’esser sempre più degno di Dio. … Se gli uomini sapessero quale Amico perfetto è lo Spirito Santo, quale Guida, quale Maestro! Simeone ha atteso tutta una lunga vita di “vedere la Luce”, di sapere compiuta la promessa di Dio. Ma non ha mai dubitato. … Ha perseverato. E ha ottenuto di “vedere” ciò che non videro il sacerdote e i sinedristi pieni di superbia e di opacità […] le parole di Anna. “A Chi ha dato un Salvatore non mancherà il potere di dare il suo angelo a confortare il tuo, il vostro pianto”. Pensate che Dio ha dato Se stesso per annullare l’opera di Satana negli spiriti. E non potrà ora vincere i satana che vi torturano? Non potrà asciugare il vostro pianto sgominando questi satana e mandando da capo la pace del suo Cristo? Perché non glielo chiedete, con fede? Fede vera, prepotente, una fede davanti alla quale il rigore di Dio, sdegnato da tante vostre colpe, cada con un sorriso e venga il perdono che è aiuto, e venga la sua benedizione ad essere arcobaleno su questa Terra che si sommerge in un diluvio di angelo custode (2)sangue voluto da voi stessi? Pensate: il Padre, dopo aver punito gli uomini col diluvio, disse a Se stesso e al suo patriarca: “Io non maledirò più la Terra a causa degli uomini, perché i sensi e i pensieri del cuore umano sono inclinati al male fin dall’adolescenza …

…mettete il vostro affanno ai piedi di Dio. Egli saprà mandarvi il suo angelo come ha mandato il Salvatore al mondo. Non temete. State uniti alla Croce. Essa ha vinto sempre le insidie del demonio, che viene con la ferocia degli uomini e le tristezze della vita a cercare di piegare alla disperazione, ossia alla separazione da Dio, i cuori che non può prendere in altra maniera.



Ciò che Gesù disse ad una santa sull'evoluzione dell'uomo
tratto da "I Quaderni dal 1945 al 50" di Maria Valtorta

pag.339, ed. CEV
Sento la notizia che hanno trovato in una caverna scheletri di uomo-scimmia.
Resto pensierosa dicendo:

"Come possono asserire ciò? Saranno stati brutti uomini. Volti scimmieschi e corpi scimmieschi ce ne sono anche ora. Forse i primitivi erano diversi da noi nello scheletro".

Mi viene un pensiero:

"Ma diversi in bellezza. Non posso pensare che i primi uomini fossero più brutti di noi essendo più vicini all'esemplare perfetto che Dio aveva creato e che certo era bellissimo oltre che fortissimo".

Penso a come la bellezza dell'opera creativa più perfetta si sia potuta avvilire tanto da permettere agli scienziati di negare che l'uomo sia stato creato uomo da Dio e non sia l'evoluzione dalla scimmia.

Gesù mi parla e dice: "Cerca la chiave nel Cap. 6° della Genesi. Leggilo". Lo leggo.
Gesù mi chiede: "Capisci?".

"No, Signore. Capisco che gli uomini divennero subito corrotti e nulla più. Non so che attinenza abbia il capitolo con l'uomo scimmia".

Gesù sorride e risponde:

«Non sei sola a non capire. Non capiscono i sapienti e non gli scienziati, non i credenti e non gli atei. Stammi attenta. E comincia a recitare (Cap. 6 v:1-4):

"E avendo cominciato gli uomini a moltiplicarsi sulla terra e avendo avuto delle figliole i figli di Dio, o figli di Set, videro che le figliole degli uomini (figlie di Caino) erano belle e sposarono quelle che fra tutte quelle piacquero... Ora dunque, dopo che i figli di Dio si congiunsero colle figlie degli uomini e queste partorirono, ne vennero fuori quegli uomini potenti, famosi nei secoli".

Gli uomini che per potenza del loro scheletro colpiscono i vostri scienziati, che ne deducono che al principio dei tempi l'uomo era molto più alto e forte di quanto è attualmente, e dalla struttura del loro cranio deducono che l'uomo derivi dalla scimmia. I soliti errori degli uomini davanti al mistero del creato.

Non hai ancora capito. Ti spiego meglio. Se la disubbidienza all'ordine di Dio e le conseguenze della stessa avevano potuto inoculare negli innocenti il Male con tutte le sue diverse manifestazioni di lussuria, gola, ira, invidia, superbia e avarizia, e presto l'inoculazione fiorì in fratricidio provocato da superbia, ira, invidia e avarizia, quale più profondo dominio di Satana avrà provocato questo peccato secondo?

Adamo ed Eva avevano mancato al primo dei comandi di Dio all'uomo. Comando sottinteso nell'altro di ubbidienza dato ai due: "Mangiate di tutto ma non di quest'albero". L'ubbidienza è amore. Se essi avessero ubbidito senza cedere a nessuna pressione del Male fatta al loro spirito, al loro intelletto, al loro cuore, alla loro carne, essi avrebbero amato Dio "con tutto il loro cuore, con tutta la loro anima, con tutte le loro forze" come molto tempo dopo fu esplicitamente ordinato dal Signore. Non lo fecero e furono puniti. Ma non peccarono nell'altro ramo dell'amore: quello verso il proprio prossimo. Non maledissero neppure Caino, ma piansero sul morto nella carne e sul morto nello spirito in ugual misura, riconoscendo che giusto era il dolore da Dio permesso, perché essi avevano creato il Dolore col loro peccato e per primi dovevano sperimentarlo in tutti i suoi rami. Rimasero perciò figli di Dio e con loro i discendenti venuti dopo questo dolore. Caino peccò contro l'amore di Dio e contro l'amore di prossimo. Infranse l'amore totalmente e Dio lo maledisse, e Caino non si pentì.

Perciò egli e i propri figli non furono che figli dell'animale detto uomo.

Se il primo peccato di Adamo ha fatto di tanto decadere l'uomo, che avrà prodotto di decadenza il secondo al quale si univa la maledizione di Dio? Quale fomiti di peccato nel cuore dell'uomo-animale perché privo di Dio, e a quale potenza saranno giunti, dopo che Caino ebbe non soltanto ascoltato il consiglio del Maledetto, ma lo ebbe abbracciato come un padrone diletto, uccidendo per ordine suo? La discesa di un ramo, di quello avvelenato dal possesso di Satana, non ebbe sosta ed ebbe mille volti. Quando Satana prende, corrompe in tutti i rami. Quando Satana è re, il suddito diviene un satana. Un satana con tutte le sfrenatezze di Satana. Un satana che va contro la legge divina e umana. Un satana che viola anche le più elementari e istintive norme di vivere da uomini dotati di anima, e si abbruttisce nei più laidi peccati dell'uomo bruto.

Dove non è Dio è Satana. Dove l'uomo non ha più anima viva è l'uomo-bruto. Il bruto ama i bruti. La lussuria carnale perché afferrata ed esasperata da Satana, lo fa avido di tutti i connubi. Bello e seducente gli pare ciò che è orrido e sconvolgente come un incubo. Il lecito non lo appaga. É troppo poco e troppo onesto. E pazzo di libidine cerca l'illecito, il degradante, il bestiale.

Quelli che non erano più figli di Dio, perché col padrone e come il padre avevano fuggito Dio per accogliere Satana si spinsero a questo illecito, degradante, bestiale. Ed ebbero mostri per figli e figlie. Quei mostri che ora colpiscono i vostri scienziati e li traggono in errore. Quei mostri che, per la potenza delle forme e per una selvaggia bellezza e un'ardenza belluina, frutti del connubio fra Caino e i bruti, fra i bruttissimi figli di Caino e le fiere, sedussero i figli di Dio, ossia i discendenti di Set per Enos, Cainan, Malaleel, Jared, Enoc di Jared - da non confondersi coll'Enoc di Caino - Matusala, Lamec e Noè padre di Sem, Cam e Jafet. Fu allora che Dio, ad impedire che il ramo dei figli di Dio si corrompesse tutto con il ramo dei figli degli uomini, mandò il generale diluvio a spegnere sotto il peso delle acque la libidine degli uomini e a distruggere i mostri generati dalla libidine dei senza Dio, insaziabili nel senso perché arsi dai fuochi di Satana.

E l'uomo, l'uomo attuale, farnetica sulle linee somatiche e sugli angoli zigomatici, e non volendo ammettere un Creatore, perché troppo superbo per poter riconoscere di essere stato fatto, ammette la discendenza dai bruti! Per poter dire: "Noi da soli, ci siamo evoluti da animali a uomini". Si degrada, si autodegrada per non volersi umiliare davanti a Dio. E discende. Oh! se discende! Ai tempi della prima corruzione ebbe di animale l'aspetto. Ora ne ha il pensiero e il cuore, e la sua anima, per sempre più profondo connubio col male, ha preso il volto di Satana in troppi.





I DETTI DAI QUADERNI



Non c’è che penitenza e amore che abbiano peso agli occhi di Dio per arrestare gli avvenimenti dolorosi e deviarli. Avete più bisogno di amore che di pane. 1/6/43


La vita è fatta di cose comuni ma che, rivestite di amore, divengono eccelse.(…)
L’amore è sempre pronto, pieghevole, dolce, ilare, generoso, paziente.
Ed è l’amore che apre i cieli e ne fa scendere la nostra Trinità, la quale viene nei cuori non soltanto con tutti i suoi fulgori, ma anche con tutte le sue tenerezze. 2/6/43


Un’anima che perde la grazia perde tutto. Per lei inutilmente il Padre l’ha creata, per lei inutilmente il Figlio l’ha redenta, per lei inutilmente lo Spirito Santo l’ha infusa dei suoi doni, per lei inutilmente sono i Sacramenti. E’ morta. (….)
Se un’anima sapesse conservarsi come è dopo il Battesimo e dopo la Confermazione, ossia quando essa è imbibita letteralmente dalla grazia, quell’anima sarebbe di poco minore a Dio. 6/6/43


Non tutte le anime in grazia possiedono la grazia nella stessa misura, (…) perché in diversa maniera voi la sapete conservare in voi.
Il peccato mortale distrugge la grazia, il peccato veniale la sgretola, le imperfezioni la anemizzano. 6/6/43


La superbia uccide tutte le virtù, la carità per prima. Conduce quindi con sé la perdita della luce di Dio. Il superbo, mi spiega Gesù, non tratta con santo rispetto il buon Padre dei Cieli, non ha viscere di misericordia per i fratelli, si crede superiore alle debolezze della carne e alle regole della Legge. Pecca perciò continuamente e dello stesso peccato che fu causa della rovina di Lucifero prima, d’Adamo e della progenie d’Adamo poi. Ma soprattutto uccide la carità. Distrugge perciò l’unione con Dio. 6.7.43


Dice Gesù: Io sono il Dio della Pace. Da Me sgorgano tutte le grazie, ogni dolore in Me si placa, ogni peso diviene leggero. Ogni vostro atto compiuto nel Mio Nome si riveste della mia bellezza. 7/6/43


Anche se un genitore manca, va rispettato perché è “genitore”.
I padri e le madri che peccano contro i figli, hanno bisogno, in ordine della vita eterna, dell’aiuto dei figli e del perdono dei figli, per avere alleggerita la pena. 10.7.43


Chi uccide l’amore, uccide la pace. La pace è tanto più viva, quanto più vivo è l’amore.
Chi ama agisce bene, agendo bene non conosce turbamento.
Quando una creatura non ama o ama male un’altra creatura, è inquieta, sospettosa e portata a diffidare e ad accrescere sempre più i suoi torti e automaticamente i suoi sospetti e le sue inquietudini.
Quando voi negate l’amore a Dio, cadete, per naturale conseguenza, in potere del principe del Male. 11.7.43


Dare affetto e ricevere indifferenza e astio, dare opere e vedersele respinte, supera in potenza i colpi dei flagelli e il penetrare delle spine. Queste sono cose che colpiscono solo la carne, ma indifferenza, ingratitudine, astio, colpiscono l’anima, scrollano lo spirito. 16/7/43


Quanto è detto negli antichi libri ha un riferimento nel presente. (…)
Il mondo ripete se stesso negli errori e nei ravvedimenti, con questa differenza però: che gli errori si sono sempre più perfezionati con l’evoluzione della razza verso la cosiddetta civiltà, mentre i ravvedimenti sono divenuti sempre più embrionali. Perché? Perché, col passare del mondo dall’età fanciulla ad un’età più completa, sono cresciute la malizia e la superbia del mondo.
Ora siete nel culmine dell’età del mondo e avete raggiunto anche il culmine della malizia e della superbia. 21.7.43


Cosa è promesso a chi osserva la Legge? Prosperità, abbondanza, pace, potenza, discendenza sana e abbondante, trionfo sui nemici (…). Cosa è minacciato a chi la trasgredisce? Fame, carestia, guerre, sconfitte, pestilenze, abbandono da parte di Dio, oppressione di nemici (…). 21.7.43


Se i buoni fossero un decimo dei malvagi, ciò che è segnato potrebbe conoscere mutamento. 22/7/43


La speranza vive dove vive la fede.
Colui che ha fede vera chiede con tale insistenza che ottiene. 22/7/43


Ma quando vedete che una preghiera resta inascoltata, pensate pure che è viziata nella richiesta o viziata nella fede. Se è viziata nella richiesta, allora Io che so, non vi concedo quanto vi darebbe la felicità d’un istante e il dolore per tutto il resto della vita terrena e talora potrebbe darvi anche pene nell’altra per il malo uso che voi potreste fare del mio dono. Se è viziata nella fede allora, Io non la sento e non l’ascolto. 22.7.43


Dio non è amato. (…)
Non hanno capito cosa è l’amore del Padre verso i figli e dei figli verso il Padre. Dio è, credono che sia. Ma così lontano, astratto… che è come non ci fosse. Dio lo credono non solo lontano, ma arcigno e avaro. Dio lo credono seminatore di punizioni. No. Il vostro Dio è sempre presso a voi. Non è Lui che si allontana, siete voi.
Non è Lui che è avaro e arcigno, siete voi. Non è Lui che chiude le porte delle grazie, siete voi.
Le chiudete col vostro non avere fede e amore e speranza in Lui.
Vivere presso a Me è gioia anche nel dolore. Morire con Me vicino è passare nella gioia. Chi s'affida a Me non deve avere paura di nulla sulla terra e di nulla nell’eternità, perché a chi mi è vero figlio Io apro un cuore di vero Padre pieno di compassione e di perdono. 22.7.43


L’anima è lo scrigno, l’arca santa, il ciborio che contiene lo spirito, che è la gemma levata dalla mano di Dio dagli sconfinati tesori del suo Io per porla dentro alla creatura.(….)
Come il sangue nelle vene, sta lo spirito nel vostro interno di carne. E come il sangue dà vita alla carne per vivere i giorni della terra, così lo spirito dà vita all’anima per vivere i giorni che non hanno fine.(….)
Non vi è delitto più grande e più condannato da Dio di quello di uccidere uno spirito privandolo della grazia che lo fa figlio di Dio. 4/8/43


Il dono della vita, di una lunga vita, perché può essere dato da Me? Per due motivi.
Il primo: perché quella creatura che ne fruisce è uno spirito illuminato che ha missione di faro per altri spiriti ancora avvolti nelle nebbie della materialità. Molti dei miei santi hanno dovuto toccare età vetuste proprio per questo e Io so come anelavano invece di venire a Me.
Secondo: do lunga vita per fornire il mezzo, tutti i mezzi, ad una creatura informe per formarsi. Studi, amicizie, incontri santi, dolori, gioie, letture, castighi di guerre o di malattie, tutto viene da Ma dato per cercare che un’anima cresca nella mia Età che non è come la vostra. 9.8.43


Credere è più alto di conoscere. Credere è amare.
Credere che se Dio vi ha creati è stato per impulso d’amore. Credetelo con amore per rispondere a tale amore. (28/8/43)


Non obbedire e non volersi assoggettare è come un peccato di idolatria, dice sempre il libro. Infatti che fate non assoggettandovi? Respingete Dio respingendo la sua volontà. 29/8/43
Obbedire è fare la volontà di Dio. 29/8/43


L’anima che arriva a credere fermamente che tutto quanto le accade ha origine da un amore e produce una gioia eterna, è sicura come dentro una fortezza. Non può perire. Soffre ma il suo dolore è soprannaturale e dà frutti soprannaturali di vita. 30/8/43


Due sono le necessità dell’uomo: l’amore ed il dolore. L’amore che ci impedisce di commettere il male. Il dolore che ripara il male. Questa è la scienza da apprendere: saper amare e sapere soffrire. 23/9/43


A chi vive in Dio, Dio provvede. 29/9/43


E’ meglio digiunare di una parola aspra che non di un sontuoso pasto. 1/10/43


Se amerete sarete salvi. Tutto è facile a chi ama e tutto è perdonato a chi ama. 1/10/43


Voi siete dei nascituri alla Vita del Cielo. Non è questa la Vita, questa che vivete sulla terra nella giornata mortale. Questa è solo formazione del vostro essere futuro di vivente eterno. 10/10/43


Morte è separarsi da Dio. 10/10/43


Il peccato è la causa che vi separa da Dio. 10/10/43


Che sarà amare il Signore con tutte le potenze dell’essere? Sarà perfezione di sapienza e di intelligenza, perché l’amore è quello che raffina le potenze dell’animo a tale elevazione che porta di conseguenza alla perfezione in ogni campo. 10/10/43


Colui che ama possiede la vera intelligenza. 10/10/43


L’amore è la scienza delle scienze perché fa maestri della scienza della Vita: la scienza di conoscere Iddio. 10/10/43


La vita della terra è il tempo che vi dono per crescere alla Vita vera e per quanto possa essere lungo e penoso, è attimo che fugge rispetto alla mia eternità. 10/10/43


Ricordatevi di possedere uno spirito. Ricordatevi che lo spirito è eterno. Ricordatevi che per il vostro spirito è morto un Dio. Avete tanta paura per un malanno che poco dura e non temete l’orrore della dannazione i cui tormenti non hanno termine! 13/10/43


La scienza del mondo non sa elevarsi al livello soprannaturale, ma si sforza di abbassare il soprannaturale delle cose al suo livello terreno. 14.10.43


Per un atto vero di amore, Dio ferma anche il moto degli astri, revoca il decreto del Cielo. Se la fede può muovere alberi e montagne, l’amore vince Iddio. 25/10/43


Come sapete chiedere e come esigete d’essere ascoltati, sappiate ringraziare. 25/10/43


Rifiutano un altro dono della mia paziente Misericordia , rifiutandolo, accumulano su se stessi i carboni della Giustizia mia, perché ebbero chi nuovamente portò la Parola e la Parola ancora una volta hanno sprezzato. (…)
Generazione adultera e malvagia, che credi con tanta facilità a chi ti uccide nello spirito e rigetti il Cristo e i suoi profeti che ti vogliono dare la Vita. 28.10.43


Da un secolo vado aumentando le “voci” e le apparizioni, miracoli le une e le altra di Bontà per richiamarvi alla mia Via. Da un secolo aumento il peso dei castighi per richiamarvi alla mia Legge. Non fate conto di nulla. E più Dio si allontana e più voi in luogo di chiamarlo vi allontanate. 4.11.43


Respingete pure i segni che dal Cielo vi mando e ridete degli avvertimenti ultraterreni. Credetevi pure tutto lecito. Quando meno ve lo crederete, Io vi farò conoscere un segno davanti al quale precipiterete atterriti e la collera che ora scagliate contro gli inermi, si ributterà su di voi. Quel segno sono Io. 6.11.43


Non vi dovete tanto preoccupare del male o della morte nel senso umano della parola, quanto del Male e della Morte nel senso soprannaturale, il più vero, perché la vostra attuale è veste che si posa, la vostra attuale è dimora che si lascia, ma oltre questo giorno vi attende un futuro in cui diverrete possessori di ciò che è vostra vera parte. 8/11/43


Preghi Maria per il vostro presente di uomini, insidiato da tanti pericoli.(…) Preghi per voi nell’attimo decisivo della vita,(…) ossia quando il vostro spirito colpito dal Male può perire. 8/11/43


Sempre quando l'uomo si è staccato da Dio e dal soprannaturale per dedicarsi al suo io e alle cose naturali, ha diminuito a sè stesso la felicità di possedere anche il naturale. 2/12/43


(La) somiglianza con Dio non ha nulla a che fare con ciò che è carne e sangue, ma sibbene lo spirito perché Dio è essere spirituale e perfetto e vi aveva fatti grandi nello spirito e capaci di raggiungere la perfezione mediante la Grazia, e l’ignoranza del male. 7/12/43


La mia dottrina non è mutata e una è la Legge e vi è un solo Dio e il suo primo comando è l’amore ed Egli ancora ordina di non rubare, di non fornicare, di non uccidere e di non prendere la roba d’altri. 9/12/43


L’amore è la forza che regge l’universo, e l’amore è quello che salva il mondo. 12/12/43


L’amore è più potente della forza e vince anche l’inferno. Tutto vince l’amore.
L’amore piegherà Iddio.(...)
L’amore aprirà il cuore degli uomini.
L’amore ricondurrà l’uomo sulle vie di Dio. 22/12/43


L'esempio trascina nel bene quanto nel male. 23/12/43


I superiori sono sempre ispirati da Dio e quando assegnano un compito vanno ubbiditi con prontezza e senza mormorare. 23/12/43


Dirigere è doppio onere che essere diretti. 23/12/43


La bontà frena gli istinti. Fatevi amore e sarete ubbiditi.
Trascinerete alla bontà essendo buoni. 23/12/43


Le umane filosofie e le umane dottrine sono tutte inquinate di scorie.17/1/44


In un corpo golosamente nutrito, anche gli altri appetiti sorgono. Viene la concupiscenza nella sua triplice veste. 7/2/44


La prima conversione la si ottiene con la preghiera e il dolore. Dopo, nell’animo preparato a riceverla, scende la Luce di Dio e si fa Parola e Vita. 8/2/44


Una sola è la scienza necessaria. Quella che sgorga dalla Sapienza eterna. (…) I santi e i martiri l’amarono più della salute e della bellezza e vollero averla per loro luce, perché il suo splendore viene direttamente da Dio e possederla vuol dire anticipare all’anima la Luce beatifica dell’eterno giorno. 2.3.44


(Le traduzioni) mutilano sempre il vigore della frase originale. Le descrizioni umane, sia dei luoghi come dei fatti e dei sentimenti sono "traduzioni" e perciò sempre incomplete, inesatte se non nella parola e nei fatti, nei sentimenti. 3/3/44


L’anima in grazia possiede l’amore e possedendo l’amore, possiede Dio, ossia, il Padre che la conserva, il Figlio che l’ammaestra, lo Spirito che la illumina. Possiede quindi la Conoscenza, la Scienza, la Sapienza. Possiede la Luce. 5/3/44


Religione vuol dire seguire Dio e la sua Legge. Fare dell'uomo animale, l'uomo semidio. 16/3/44


L’ubbidienza è fatta di minuscole cose di ogni ora, compiuta senza brontolii. 16/3/44


Il pensiero è l'anima della parola. 19/3/44


E' la catasta delle piccole colpe singole, quella che crea la base della Colpa. (28/3/44)


Non è il Vangelo che deve adattarsi a voi, ma voi al Vangelo. (...) Il vostro voler adattare il Vangelo alla vostra maniera di vivere è una confessione della vostra miseria spirituale. 28/3/44

Contro il potere del demonio; ogni potere ha la croce. 29/3/44


Natale è l'inizio della Redenzione che è carità operante, mentre la Pasqua è la Redenzione compiuta, la vittoria della Vita sulla Morte attraverso l'Amore sublimato dall'olocausto. 9/4/44


Ama, sarai salvo. Ama con la parola e con il silenzio. Ama con l’azione o l’immobilità. Ama col fervore o nella sofferenza dell’aridità. Ama nella gioia e nel dolore. Ama nella vittoria o nella debolezza, Ama nella tentazione e nella libertà dal Nemico. Ama sempre. 13/5/44


La buona volontà d'ubbidienza è già sacrificio. Sacrificio del cuore e della mente, prova di fedeltà a Dio (23/5/44)


I disperati sono poveri della povertà più grande. Hanno perduto tutto perdendo la speranza in Dio. Sono soli. Non vi è solitudine più vera di questa. E’ l’unica vera solitudine. Sono malati. 29/5/44


Più uno accetta di essere vilipeso per fare la volontà dell’Eterno, e più diviene per i suoi fratelli colpevoli, salvezza e benedizione. 2-6-44


Gli spiriti viventi nel piano dello spirito sono simili agli animali della Teofania di Ezechiele. Hanno quattro aspetti, perché è quadruplice il loro operare, e usano di quattro bocche. Guardano Dio che è il Sole, col loro volto d’aquila e ne cantano con esso le lodi. Se ne satollano come leoni perché Dio è la loro preda e di Essa sola essi appetiscono. Pazienti come bovi, non si stancano di pregare per i fratelli la cui conquista al regno dello spirito è opera paziente e instancabile. E colla loro bocca d’uomo ripetono agli uomini nel linguaggio dell’uomo, ciò che, volando come aquile nel regno del Sole-Dio, hanno udito da Dio.
La Carità è sempre attiva e i viventi nella Carità sono sempre attivi come essa.
La Carità è multiforme e multi operante ed essi hanno carità multiforme e multi operante. 11.6.44


Amatevi come Io vi ho amati. L’odio estingue la luce. Anche il semplice astio offusca la pace. Dio è pace, è luce, perché Dio è amore. Ma se non amate, e amate come io vi ho amati, non potrete avere Dio. 14-6-44


Sono Dio e vi prego di amare il mio Cuore. Vi prego per amore vostro, perché se mi amate fate del bene a voi. Io sono Dio. Con o senza il vostro amore sono sempre Dio. Ma voi no. Senza il mio amore siete nulla: polvere. 14-6-44


Il vostro pensiero, per essere capace di ricordare, intelligere, volere ciò che è bene, deve essere nutrito della mia dottrina. Essa vi ricorda i benefici e le opere di Dio, chi è Dio, che si deve a Dio. Essa vi fa comprendere il bene e discernerlo dal male. Essa vi fa volere il bene. Senza la mia dottrina divenite schiavi di altre che hanno nome “dottrina”, ma sono errori.
Venite e chiedete. Non abbiate paura di chiedere.Tutto potete chiedere perché Dio tutto può dare. Chiedete per voi e per tutti.
Io vi ho insegnato. Chiedete per i presenti e per gli assenti. Chiedete per i passati, i presenti, i futuri. Chiedete per questa vostra giornata e per la vostra eternità, e per questa e quella di chi amate.
Chiedete, chiedete, chiedete. Per tutti. Per i buoni perché Dio li benedica. Per i malvagi perché Dio li converta. Dite con Me: “Padre perdona loro”. Chiedete: la salute, la pace in famiglia, la pace nel mondo, la pace per l’eternità. Chiedete la santità. Sì, anche questa. Dio è il Santo ed è il Padre. Chiedetegli, in un con la vita che vi mantiene, la santità attraverso la Forza che viene da Lui.
Non abbiate paura di chiedere. 14-6-44


Il peccato è debolezza per lo spirito, debolezza che tanto più cresce quanto più grave è il peccato o più numeroso e ripetuto e giunge ad uccidere come per consunzione le forze dell’anima. 4/8/44


Molte volte il fomite del peccato entra per la gola. 8/2/44


L’albero del bene e del male si drizza davanti a ogni uomo. Sta all’uomo, creatura dotata di ragione e di un’anima datagli da Dio, saper discernere e volere il frutto buono fra i molti che buoni non sono. 8/8/44


La più grande delle indulgenze è quella della carità che copre la moltitudine dei peccati. Per tutti i cristiani; i quali però devono fare un atto di fede continua e di carità continua per godere di questa indulgenza e per meritarla. 18/9/44


I disegni di Dio hanno una continuità e una necessità misteriosa, santa che solo nell’altra vita vi appariranno chiare. Sembrano talora di una incoerenza strana. Vi sembrano, perché voi guardate tutto con occhi umani.
A seconda del corrispondere dell’anima al disegno che Dio le propone, corrisponde una sorta di beatitudine o di …..12/4/45


Non può Il Padre chiedervi nulla che non sia di vostro sicuro e non labile bene.
Se procedeste con fede non dubitereste del Padre. Direste: “Se mi propone questo è certo per mio bene. Lo faccio”. Se procedeste con amore direste : “Egli mi ama, lo amo”.
Se è accettato il volere, il conoscere, il migliorare, più si è aumentato in te l’ubbidienza gioconda e pronta al disegno Mio. 12/4/45


La terra è luogo di lotta. La beatitudine è qui dove Io sono. Ma per salirvi … E’ come una via di diaspro scheggiato. Tortura. E ogni tortura è un merito. Il figlio di Dio non ha avuto che quella. 20/5/45


Ogni azione dell'uomo ha sempre due testimoni anche se fatta nel segreto: l'occhio di Dio e l'angelo che ogni uomo ha a custode. 9/1/46


E’ la misura dell’amore che uno ha in sé, che dà la misura della sua perfezione e della sua refrattarietà ad ogni corruzione. Quando l’amore è completo, nulla può entrare a corrompere. 20/1/46


Non è conoscenza di Me il povero ricordo di un Dio Uomo morto su una Croce. E’ conoscenza di Me il conoscere tutte le forme dell'evangelizzazione di Cristo, del sacrificio di Cristo, dell’amore di Cristo Uomo e Dio. 2/6/46


La carità è il vincolo della perfezione, è il sigillo su ogni creatura. Se manca la carità, la creatura non ha il segno che le apre il Cielo. Il Tau è il segno dei redenti. La carità è il segno dei santi. Membri del corpo mistico dovete amare come il Capo di questo corpo ama. Az.12.1.47


La scienza rinnegherà Dio! 31/12/47


Il miracolo presuppone la fede. Dio dà il segno, si manifesta. E’ una continua epifania per richiamare gli spiriti alla fede, speranza, carità a Dio. Ma poi vi lascia liberi di credere o non credere.(…) L’ora della grazia viene, sosta in attesa. Ma se l’uomo non la invita : “Resta con noi”, passa e non torna. 6/1/48


La verità detta a chi pecca per trarlo dal suo errore è sempre carità e della più eletta. Marzo 49


Inutile l'aiuto di Dio se l'uomo non l'accoglie. (marzo '49-pag.553)


"Per poter amare tutto il prossimo vedimi in ognuno”.
E’ molto difficile poter vedere Te in alcuni! (…) E’ vero. Troppo prossimo, anche esteriormente cristiano, è l’opposto, in tutto o in parte, di ciò che Io sono. Ma tu sforzati a vedere Me in ognuno. Un atto di fede che possa provocarti un atto d’amore per quelli che, in verità, non meritano il tuo amore. Ama Me nella loro anima. L’anima viene da Dio, quindi ancora da Me. L’anima, almeno per un momento, fu tempio dello Spirito di Dio, quindi sa ancora di Me.
Sai pur credere che Io sono sotto le apparenze di un poco di farina ridotta a sottile ostia, con tutto il mio Corpo, il mio Sangue, la mia Anima e la mia divinità!
Allora ugualmente credimi celato sotto l’imperfetta materia di molti.
In alcuni sono come in sepolcro ….(…)
In altri sono nascosto, proprio come il SS. Sacramento che è nei templi ma non si vede …..(…)
Altri mi hanno come un sole in stagione instabile ….(…)
Ma tu vedimi in tutti, per poter avvicinare anche i demoni-uomo, i lebbrosi-uomo, i delinquenti-uomo. Io te ne premierò venendo a te per consolarmi del loro disgustoso vivere (…)
E là dove sono come in un sepolcro, chiamami alla risurrezione col tuo amore serafico.
E là dove sono nascosto in un ciborio che viene dimenticato, richiama il dimentico a onorare l’ospite nascosto, e fallo col tuo amore intrepido.
E là dove, divino Sole, non posso raggiare perché le nebbie dell’umanità son tali da nascondermi sovente, disperdi col tuo amore di fortezza queste nebbie nemiche. (…)
Col tuo amore al prossimo, pensando che in esso Io sono, (tutto è nel Cristo), purificali, lavali, salali, perché non siano sozzi e inutili come cose senza sapore. 11.9.49


La mia Parola è luce, sapienza agli umili di cuore, ma è veleno a chi tale non è. 21/11/49


L’uomo carnale non può penetrare con la sua pesantezza opaca nei misteri della Luce fatta Parola.6/1/50



Perché l'uomo dal sapere la verità traesse forza a risalire l'abisso per essere sullo stesso piano del nemico nell'ultima lotta che precederà la fine di un mondo che, nonostante tutti gli aiuti di Dio, non volle diventare un pre-paradiso, ma preferì divenire un pre-inferno. E questa pagina mostrala, senza darla, a quelli che tu sai. A uno sarà aiuto contro i resti di una pseudo scienza che atrofizza il cuore, agli altri aiuto alla già forte spiritualità per la quale in tutto vedano il segno inconfondibile di Dio.»



Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà











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